Pellegrinaggio - Le 7 Chiese - Sabato 4 ottobre 2025

 

Informazioni importanti:

- Ritrovo e partenza: piazza di Ponte Sant'Angelo, 4 ottobre 2025, ore 8:30.

- Percorso: interamente a piedi (lungo 25km).

- Pranzo: potete portare il vostro pranzo al sacco o acquistarlo durante il percorso. Il pranzo sarà consumato nell'area di accesso alle catacombe di San Callisto.

- Meditazioni e preghiere: tutti i partecipanti riceveranno una radiolina per ascoltare le meditazioni e partecipare alla recita delle preghiere presso le tappe nelle sette chiese.

- Anno giubilare: durante il pellegrinaggio sarà possibile varcare le tre porte sante delle basiliche di San Paolo fuori le Mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore.

- Iscrizioni: per partecipare è necessario iscriversi CLICCANDO QUI. Il link vi rimanderà ad un gruppo WhatsApp appositamente costituito che sarà molto utile non solo per sapere quanti siamo ma anche per le comunicazioni importantiLe iscrizioni sono aperte fino a sabato 27 settembre 2025, ma saranno chiuse al raggiungimento del numero massimo di 50 partecipanti.

- Contributo: è previsto un contributo di 5 euro per il noleggio delle radioline e per l'opuscolo con le meditazioni e le preghiere.

Speriamo di vedervi numerosi!

 

Generalità sul percorso

Il pellegrinaggio delle sette chiese di Roma è un'antica e significativa pratica devozionale che unisce fede, storia e cultura. Riprendendo una tradizione risalente ai primi secoli del Cristianesimo e rivitalizzata in modo sistematico da San Filippo Neri nel XVI secolo, questo percorso offre ai fedeli un'occasione unica per meditare sulla passione di Cristo e sul sacrificio dei martiri, visitando i luoghi cardine della cristianità romana.

 

Il valore del pellegrinaggio

Il pellegrinaggio, in generale, è un viaggio intrapreso per motivi religiosi verso un luogo sacro. Non è semplicemente un'escursione, ma un cammino interiore ed esteriore che mira a purificare l'anima, esprimere devozione, chiedere grazie o adempiere a un voto. Simboleggia il percorso della vita stessa, con le sue difficoltà e le sue mete spirituali. Attraverso il distacco dalla quotidianità, l'incontro con altri pellegrini e la contemplazione dei luoghi santi, il pellegrino è chiamato a rafforzare la propria fede, a riflettere sul significato dell'esistenza e a rinnovare il proprio impegno spirituale. È un atto di umiltà e di ricerca, che spesso porta a una profonda trasformazione personale.

 

Il significato e l'origine del pellegrinaggio delle sette chiese

Il pellegrinaggio delle sette chiese di Roma ha un significato profondamente cristologico e martirologico. Le sette basiliche rappresentano i luoghi dove sono conservate le reliquie di molti martiri, testimonianza del sacrificio supremo per la fede. Il numero sette ha un forte valore simbolico nella tradizione biblica e cristiana, indicando completezza e perfezione divina.

L'origine di questo specifico pellegrinaggio si fa risalire al XVI secolo, quando San Filippo Neri (1515-1595), fondatore della Congregazione dell'Oratorio, lo propose come pratica devozionale per i fedeli, in particolare durante il periodo quaresimale o in occasione di eventi significativi. L'obiettivo era quello di offrire un'alternativa più spirituale ai festeggiamenti carnevaleschi, invitando i romani a un percorso di penitenza e preghiera. Filippo Neri stesso guidava i gruppi di pellegrini, animando il cammino con canti, preghiere e momenti di riflessione. La sua iniziativa contribuì a rendere popolare questa pratica, che divenne un appuntamento fisso per la spiritualità romana.

 

Il Percorso: lunghezza e chiese toccate

Il percorso del pellegrinaggio delle sette chiese è lungo circa 25 chilometri e si svolge a piedi. Le sette basiliche toccate sono:

San Pietro in Vaticano: La basilica più importante della cristianità, costruita sul luogo del martirio e della sepoltura di San Pietro apostolo. Simboleggia la Chiesa universale e l'unità dei cristiani.

San Paolo fuori le Mura: Edificata sul sepolcro di San Paolo apostolo, testimone instancabile del Vangelo. Rappresenta la predicazione e la diffusione della Parola di Dio.

San Sebastiano fuori le Mura: Una delle più antiche catacombe cristiane, luogo di sepoltura di numerosi martiri, tra cui San Sebastiano. Simboleggia la comunione dei santi e la vittoria sulla morte.

San Giovanni in Laterano: La cattedrale di Roma e "madre di tutte le chiese", sede del Vescovo di Roma. Simboleggia la Chiesa locale e l'autorità del Papa.

Santa Croce in Gerusalemme: Costruita per volere di Sant'Elena, madre dell’imperatore Costantino, per custodire le reliquie della Vera Croce. Rappresenta la passione di Cristo e la redenzione.

San Lorenzo fuori le Mura: Custodisce le reliquie di San Lorenzo, uno dei sette diaconi martirizzati a Roma. Simboleggia il servizio ai poveri e il martirio per la carità.

Santa Maria Maggiore: La più antica e importante basilica dedicata alla Vergine Maria. Rappresenta la maternità divina di Maria e il suo ruolo nella storia della salvezza.

Ogni chiesa offre un'opportunità di riflessione su aspetti specifici della fede cristiana, dalla figura degli apostoli alla Vergine Maria, dai martiri alla Passione di Cristo.

 

La scelta della data del 4 ottobre non è casuale infatti si intende stabilire un significativo legame con la figura di San Francesco d'Assisi, poiché in questa data la Chiesa celebra la sua festa liturgica.