La benedizione pasquale delle famiglie

La benedizione annuale delle famiglie nel tempo di Pasqua è certamente un richiamo a riconosce nel Signore «il principio e il fondamento sul quale si basa e si consolida l’unità della famiglia». Nel grembo della Sacra Famiglia Cristo, insieme con Maria e Giuseppe, «ha santificato la vita domestica». Segno concreto è l’aspersione con l’acqua benedetta. Si tratta, quindi, anche di un’occasione per fare memoria del Battesimo, con il quale il Signore «aggrega la società domestica alla grande famiglia dello Spirito», e per rinnovare l’adesione a Cristo.
Fino a pochi anni fa, con la visita del sacerdote, la benedizione annuale costituiva anche un impulso a rinsaldare i legami con la parrocchia e a riflettere sul percorso comunitario. Purtroppo, però, da anni il numero sempre minore di sacerdoti non ci consente più di far visita a tutte le famiglie.
Abbiamo, quindi, pensato di proporre ai capifamiglia (papà, mamma...) di fare la preghiera di benedizione, alla presenta della famiglia intera radunata a mensa, fornendo l’acqua che abbiamo benedetto la notte di Pasqua e il testo della preghiera che potete anche scaricare cliccando qui. È un modo questo di esercitare il sacerdozio regale ricevuto nel battesimo e di vivere in casa, chiesa domestica, un momento profondo alla presenza del Signore.

Le bottigliette con l'acqua, benedetta la notte di Pasqua.

Durante tutto il tempo di Pasqua, fino alla Pentecoste, sarà possibile passare in segreteria parrocchiale (orari di apertura dalle 10 alle 12 e dalle 16:30 alle 18:30) per ritirare una bottiglietta di acqua benedetta e il testo della preghiera e… ovviamente, se lo si desidera, incontrare anche il parroco.