Carissimi fratelli e sorelle nelle fede,
il continuo afflusso di profughi ucraini a Roma, ospitati in numerosi casi da propri connazionali che da tempo vivono e lavorano nella nostra città, si traduce anche nel costante aumento di persone - in gran parte donne con bambini - che si rivolgono alle comunità parrocchiali, ai centri di ascolto, alle mense e ai servizi della Caritas diocesana per chiedere alimenti e prodotti di prima necessità.
Fin dall’inizio della crisi, la nostra Caritas diocesana aveva chiesto di astenersi “momentaneamente” dalle raccolte di generi alimentari da inviare in Ucraina, dove sarebbe stato difficile stoccare e distribuire i prodotti, e attendere un probabile arrivo di profughi in Italia da accogliere e assistere.
Un flusso di arrivi che, purtroppo, si sta sempre più intensificando e va ad aggiungersi all’opera delle nostre comunità parrocchiali chiamate a rispondere alle altre povertà presenti: i senza dimora, le famiglie colpite dalla crisi, i numerosi profughi giunti dall’Africa negli ultimi anni.
Vi proponiamo quindi di partecipare ad una iniziativa di carattere diocesano di raccolta di generi alimentari e di prodotti di prima necessità che sarà articolata in due momenti.
Il primo, il 14 aprile, in occasione delle celebrazioni del Giovedì Santo, proprio per cogliere il particolare significato liturgico di quella giornata in preparazione della Santa Pasqua, con una raccolta da poter utilizzare nella rispettiva Parrocchia per venire incontro alle persone in condizioni di necessità che si presentano a chiedere aiuto ai Centri di ascolto parrocchiali.
Il secondo, sabato 7 maggio, con una raccolta da effettuare presso i centri e gli esercizi commerciali della rispettiva zona, per sostenere i cinque Empori della solidarietà promossi dalla Caritas diocesana, chiamati a supportare i diversi tipi di richieste di aiuto provenienti dalla città.
La raccolta sarà concentrata in particolare sui seguenti prodotti:
- Generi alimentari (olio, latte a lunga conservazione, pasta, riso, zucchero, farina, cibo in scatola – tonno, pomodori pelati, carne – omogeneizzati, caffè, biscotti e fette biscottate, marmellata, nutella);
- Prodotti per l’igiene personale (soprattutto per donne, es. assorbenti; i bambini, es. i pannolini e le salviette igieniche; saponi liquidi e in saponette; carta igienica; spazzolini da denti e dentifrici, shampoo e bagnoschiuma);
- Prodotti per la pulizia della casa;
- Kit scolastici (matite, gomme da cancellare, penne, colori, quaderni, album da disegno, dizionari italiano/ucraino).
Per ulteriori approfondimenti sulla iniziativa sarà possibile contattare i responsabili delle Caritas parrocchiali e i referenti delle prefetture.