Senza impegno non si può raggiungere alcun risultato, per cui non c’è sport senza impegno. La società del “tutto e subito” non prevede l’aspetto dell’impegno, perché esso viene vissuto nel tempo, in prospettiva di una competizione. Lo sport in questo contesto educa invece alla fatica per il raggiungimento di un obiettivo, dà valore al tempo, all’attesa.
Anche Gesù ci invita a mettere a frutto i nostri talenti (Mt 25, 14-30): “Gesù è un allenatore esigente: se sotterri il talento – sostiene Papa Francesco – non fai più parte della squadra. Dunque avere talento è un privilegio ma anche e soprattutto una responsabilità, di quelle rischiose da custodire” (La Gazzetta dello Sport, 2 gennaio 2021).
Anche Gesù ci invita a mettere a frutto i nostri talenti (Mt 25, 14-30): “Gesù è un allenatore esigente: se sotterri il talento – sostiene Papa Francesco – non fai più parte della squadra. Dunque avere talento è un privilegio ma anche e soprattutto una responsabilità, di quelle rischiose da custodire” (La Gazzetta dello Sport, 2 gennaio 2021).
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