Le dieci parole dello sport in parrocchia: 8. Coraggio

Il coraggio è inscindibilmente legato alla lealtà e alla solidarietà. Esso rappresenta la via mediana tra vigliaccheria e spericolatezza, per cui fa rima anche con le virtù della temperanza e del dominio di sé. E lo sport invita naturalmente al coraggio, perché spinge di continuo a compiere delle scelte, a cercare di fare la cosa giusta, a impegnarsi per il raggiungimento del risultato finale, che non necessariamente corrisponde alla vittoria di una competizione: il rispetto dell’avversario, ad esempio, è una scelta di coraggio.
Il coraggio è poi una componente fondamentale della vita, spesso trascurata. Una persona è coraggiosa quando è libera ed è consapevole del fine della propria esistenza, sa quel che vuole e arriva a meta secondo le “regole del gioco”, senza sopraffare l’altro. Il cristiano è per sua natura coraggioso, perché la sua parresia e la sua risolutezza si fondano sulla propria vocazione, sulla Parola di Dio. Ad immagine di Gesù che anche poco prima della sua passione si recava con fermezza verso Gerusalemme, il luogo della sua passione, perché consapevole e convinto della missione affidatagli dal padre (Lc 9,51).

Commenti