Nasce il Gruppo Sportivo Parrocchiale

Il 22 giugno scorso vi avevamo comunicato su questa pagina che, in comunione con la Diocesi di Roma, la gestione delle attività sportive e degli spazi esterni sarebbe stata affidata direttamente alla parrocchia sotto la responsabilità del parroco, che ovviamente si avvarrà di diversi collaboratori.
Per iniziare, dal 6 al 30 settembre prossimo, i campetti di calcio e di basket saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 18.30, per presentare “sul terreno” le attività che saranno proposte e che, almeno per quest’anno, riguarderanno solo i ragazzi di tutto il ciclo delle elementari e delle medie, ma non oltre. Inoltre, contestualmente all'iscrizione al catechismo, quest'anno chiederemo ai genitori se desiderano iscrivere il figlio o la figlia anche ad una di queste attività.
La necessità di un patto globale per l’educazione, più volte richiamata da Papa Francesco, ha assunto ultimamente carattere di urgenza, data la vasta crisi culturale ed educativa, accentuata dagli effetti della pandemia.

Occorre generare, secondo il Papa, processi creativi in cui l’ospitalità, la solidarietà intergenerazionale e il valore della trascendenza fondino una nuova cultura. C’è dunque bisogno di una rinnovata stagione di impegno educativo che coinvolga tutte le componenti della società, mettendo al centro la persona e la sua capacità di essere in relazione con gli altri, ascoltando la voce dei ragazzi per un futuro di giustizia e di pace, accogliendo gli emarginati, favorendo l’istruzione e valorizzando la famiglia.
La Diocesi di Roma ha dunque raccolto quest’appello. Si sta così progressivamente riscoprendo il valore educativo dello sport, strumento prezioso per la crescita umana e spirituale dei ragazzi. La prospettiva cristiana sullo sport si concretizza nella proposta di uno stile di vita che eviti lo spiritualismo evasivo e insieme vada oltre l’orizzonte puramente terreno. Si tratta non solo di riconoscere nelle virtù proprie dello sport, come la temperanza citata anche da San Paolo, le virtù cristiane ma di affermare che quelle virtù umane sono impossibili da vivere se non in un contesto cristiano: si pensi al rispetto delle regole, alla stima per il concorrente, all’accettazione della sconfitta, alla non esasperazione dell’agonismo.
In un contesto sportivo nel quale spesso sono predominanti alleanze diseducative, tra calcioscommesse, violenza negli stadi e doping, l’idea di fondo è quella di rilanciare il dilettantismo o, per dirla con le parole di Papa Francesco, un gioco vissuto esclusivamente per divertimento, con lo spirito dell’amateur, per un sentimento di gioia fisica e spirituale. Significativa, in tale ottica, dovrà essere la presenza di reti educative territoriali, laddove famiglia, scuola, parrocchia e istituzioni sociali possano interagire permanentemente per dare un nuovo volto al mondo dello sport e porsi insieme come comunità educante.
Nel Compendio per Il Gruppo Sportivo Parrocchiale, elaborato dall’ufficio diocesano per la Pastorale del Tempo Libero, del Turismo e dello Sport, vengono indicati dieci valori che derivano propriamente dall’attività fisica dell’atleta, ossia dieci parole fondanti dalle quali non si può prescindere se si vuole preparare la persona ad una crescita umana e spirituale. Esse sono: libertà, inclusione, solidarietà, sacrifico, ascesi, spirito di squadra, gioia, coraggio, impegno, riscatto.
Nei prossimi giorni pubblicheremo sul nostro sito un breve approfondimento quotidiano su ognuna di queste parole, proposto dallo stesso Ufficio.


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