Le dieci parole dello sport in parrocchia: 5. Ascesi

Nella pratica sportiva gli allenamenti, la preparazione, la fatica, così come il riposo, sono una forma di ascesi verso il proprio miglioramento e il pieno compimento. Nella Messa per il Giubileo internazionale degli sportivi del 1984, San Giovanni Paolo II evidenzia l’aspetto ascetico dello sport, affiancandolo alla importante opera di formazione culturale e spirituale dell’uomo. Papa Francesco sostiene che con l’ascesi nello sport si possa riscoprire la possibilità dello stupore: “Nell’antichità anche il soldato era un asceta: infatti è l’esercizio che rende asceti e proprio attraverso l’esercizio costante e faticoso si affina qualche abilità. Lo sport rappresenta tutto questo molto bene” (La Gazzetta dello Sport, 2 gennaio 2021).
Essendo l’uomo una unità di anima e corpo, l’impegno fisico non potrà che avere un reverbero nell’anima e quindi servirà alla crescita spirituale della persona. Ma occorre che l’allenatore sappia guidare l’atleta in questo percorso educativo dello sport, con un accompagnamento che costantemente richiami l’ambito ascetico.

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