Le dieci parole dello sport in parrocchia: 1. Libertà

La libertà si fonda sulla Verità, così come Gesù stesso ci ricorda nel vangelo di Giovanni (cfr. Gv 8,32). E se lo sport di primo acchito ci richiama alla libertà, ciò si deve proprio al legame intrinseco che esso ha con la verità: tutto ciò che è sleale non è sportivo. Papa Francesco esorta chi si cimenta con lo sport a non prendere scorciatoie per arrivare a un determinato risultato, perché “la scorciatoia è l’arte di imbrogliare le carte” (intervista alla Gazzetta dello Sport, 2 gennaio 2021), per cui è meglio perdere che vincere slealmente.
La libertà si impara dunque nello sport non facendo quello che si vuole ma rispettando le regole. Sembra un paradosso, ma senza regole non c’è libertà: “Nello sport le regole non limitano la creatività ma la stimolano […] Qualcosa di analogo accade con la libertà […] Le regole sono chiare e definite, ma il loro rispetto rende l’atleta più libero e creativo” (cit. “Dare il meglio di sé”, documento sulla visione cristiana dello sport e della persona, Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, 2018, n. 3.2).

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