Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 18-21
Gv 15, 18-21
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
Dato che nella loro predicazione sono solo suoi servitori, così anch’essi incontreranno odio e persecuzione “in nome suo”. Si profila in tal modo come la sequela del Crocifisso comporterà che, nello scontro con l’ostilità del mondo, i discepoli prenderanno il suo posto.
P. S. In questi giorni in cui non abbiamo potuto celebrare la messa col popolo, ho cercato di trovare il tempo, faticosamente, di scrivere questi brevi commenti al vangelo. Da lunedì riprenderemo, con timore e tremore, la celebrazione dell’Eucaristia in chiesa. Mi sarebbe difficile continuare a scrivere con la stessa regolarità. Considerate, quindi, questo come l’ultimo commento per ora, ma continuate a frequentare il sito dove speriamo di farvi trovare sempre quanto necessario per rimanere aggiornati sulla vita parrocchiale.
P. Nino, parroco
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