Voglio raccontarvi una bella storia

Santa Bernadette.
Oggi è santa Bernadette di Lourdes. Non posso non andare col pensiero ai nove anni (1987-1996) vissuti come cappellano nel santuario. In quel periodo tanti giovani della nostra parrocchia sono venuti a prestare servizio. Non posso non ricordare le centinaia e centinaia di persone incontrate e i rapporti di amicizia che ne sono nati. Con alcune continuiamo ad essere in contatto ancora oggi, altre sono partite per il cielo. Non posso non ricordare le esperienze e i pellegrini accompagnati negli anni successivi. A Lourdes sono davvero molto legato.
Ma soprattutto oggi il mio ricordo va a Silvia. Vi spiego perché.
Dopo il mio servizio a Lourdes, fui destinato a fine 1996 alla comunità di Firenze. Qui iniziammo subito la preparazione di uno spettacolo che ci aveva richiesto il santuario per l’inaugurazione del nuovo ospedale per gli ammalati pellegrini. Iniziammo a prepararlo come si fa in una parrocchia… ma poi grazie all’amicizia e alla collaborazione di alcuni professionisti siamo cresciuti, andando oltre una realizzazione “parrocchiale”. Il titolo dello spettacolo fu Aquero, il nome che Bernadette usava, ancora ignara della sua identità, per designare l’apparizione. Potete trovare tutte le informazioni sullo spettacolo e sulle produzioni successive su questo sito: www.aquero.it.
Silvia Giuntoli.
Silvia ebbe, come prima ballerina, il ruolo di Bernadette e, col passare degli anni, sentiva sempre di più che il suo percorso di vita cristiana era ispirato da quello della piccola veggente di Lourdes, fino a quasi identificarsi con lei. Ho ancora nel cuore e nella mente le immagini di quando siamo andati insieme a raccontare questa esperienza a dei gruppi che ce lo chiedevano.
Sette anni fa, proprio in questo giorno 16 di aprile, un incidente d’auto l’ha portata là dove sono Bernadette e tutti quelli che appartengono al Signore. Pur nel grandissimo dolore, condiviso con i familiari, abbiamo visto in questo come un suggello della grande esperienza che è stata e che è ancora Aquero.


Durante la messa, nella quale l’abbiamo salutata per l’ultima volta quaggiù con i nostri e suoi canti e coperta con quel telo argentato sotto il quale lei scompariva alla fine di ogni spettacolo, si respirava Dio. Come allora non ricordare Silvia in questo giorno? (P. Nino, parroco)
Di seguito il video con la scena della prima apparizione nello spettacolo Aquero.

 

Commenti

  1. Nino! Carissimo nostro Nino! Grazie con il cuore gonfio di commozione, ma anche gioia! Quella vera, che viene dall'aver vissuto e dal continuare a vivere tutto questo, nella quotidianità!
    "Ciò che mi riguarda ora non mi riguarda più!"
    "Ti sarò fedele sempre" è la Parola che oggi risuona in me!

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  2. Risposte
    1. Grazie, Michela. Abbraccia da parte mia il babbo e la mamma.

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  3. Aquero e ' e sarà sempre dentro e sempre con noi

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