Prima che Abramo fosse, IO SONO

Abbiamo già ricordato ieri la frase di Gesù con cui inizia il brano del vangelo di oggi: Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno.
A questa affermazione i Giudei replicano con durezza: proprio questa pretesa di salvare dalla morte  è la prova della sua possessione. Sia Abramo che i profeti hanno ascoltato la parola di Dio, eppure sono morti. È evidente che si tratta di un delirio di grandezza. L'accusa di bestemmia è una conseguenza.
Ma la distanza è abissale tra i Giudei e Gesù, che distingue il Dio che lo glorifica da colui che essi chiamano loro Dio.
In conclusione Gesù stesso sottolinea la sua esistenza eterna presso il Padre: Prima che Abramo fosse, IO SONO.

"Io sono colui che sono" (Es 3,14) in Ebraico.
Questa formula "IO SONO" ricorre sette volte sulla bocca di Gesù nel vangelo di Giovanni ed è una parola di rivelazione, richiamando la rivelazione di Dio a Mosè al roveto ardente nel libro dell'Esodo: Io sono colui che sono (Es 3,14).

P. Nino, parroco

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,51-59

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno''. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: ''È nostro Dio!'', e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».

Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

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