Il traditore

Il grande turbamento di Gesù, all’inizio del vangelo di oggi, si spiega col fatto che il traditore fa parte della cerchia dei suoi discepoli, scelti da lui stesso. Questo turbamento si trasmette qui anche al lettore. Rispondendo alla domanda del “discepolo che amava”, Gesù indica il traditore in “colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò”.
Conformandosi al comando di Gesù, Giuda prende il boccone e se ne va subito. Per tutto il cristianesimo primitivo, ma anche dopo, il tradimento di Giuda è stato un dispiacere profondamente inquietante. Molti scrittori hanno tentato invano di trovare una spiegazione. Se, malgrado ciò, nella tradizione la presenza di un traditore non è stata nascosta, è perché si sapeva che anche questo faceva parte del piano di Dio.
“Ed era notte”, commenta l’evangelista. Anche questa notte ha un significato simbolico: la strada su cui si incammina Giuda è quella della profonda oscurità di peccato, omicidio e morte: la tenebra che si oppone alla luce. È la notte dell’eliminazione di Gesù, la notte di un mondo senza Dio. La mattina di Pasqua Giovanni dirà che Maria Maddalena si recò al sepolcro “quando era ancora buio” (Gv 20,1).

P. Nino, parroco


Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 13,21-33.36-38

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».

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