Fede verità libertà

Chi crede in Gesù è suo discepolo, lo segue sulla sua via, si attiene alla sua parola e "rimane nella sua parola". La fede è dunque avere fiducia nella parola di Gesù. Questa fede porta alla conoscenza della verità.


La verità nel vangelo di Giovanni, che stiamo ascoltando in questi ultimi giorni di Quaresima, come in tutta la Bibbia, non è da intendere nel senso che noi gli attribuiamo nel nostro linguaggio comune, quello della vignetta qui sopra per intenderci. Verità è piuttosto la costante fedeltà di Dio, che dà vita a tutte le creature, che cadono immediatamente nel nulla se egli viene meno: "togli loro il respiro: muoiono, e ritornano nella loro polvere" (Sal 104,29). Ma Dio rimane fedele al suo nome: "Il Signore passò davanti a lui, proclamando: Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà". Dio è vero soprattutto perché, con le opere che compie per i suoi eletti, realizza le promesse di salvezza che ha fatto loro. Perciò c'è conoscenza della verità solo nel volgersi della fede a Dio e questo avviene appunto nell'ascolto della parola di Gesù e nel rimanere in essa.
La verità poi libera coloro che la riconoscono nella fede, poiché Gesù che è la verità (Gv 14,6), rende coloro che lo seguono e rimangono in lui liberi dai peccati e dalla morte: "In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno" (Gv 8,51).

P. Nino, parroco

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,31-42

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».

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