Chi cerchi?

Gli eventi del brano del vangelo di oggi, tratto dalla prima parte del capitolo 20 di Giovanni, si collocano ancora al mattino di Pasqua. In seguito al racconto della corsa dei discepoli, troviamo Maria in lacrime chinata verso il sepolcro. Nel dialogo con gli angeli in bianche vesti, ch’ella vede, spiega il morivo del suo pianto. Poi si volge indietro e scorge, in piedi nell’orto di fronte a sé, Gesù, ma non lo riconosce. Come prima gli angeli, anch’egli ora le chiede: «Perché piangi?».
Noi lettori prima ci siamo identificati con la donna in lacrime, sentendo insieme a lei il nulla angosciante del sepolcro vuoto di Gesù. Ora il narratore ci fa precedere Maria, mostrandoci Gesù, che Maria ancora non riconosce. La domanda che Gesù le rivolge ha allora per noi un suono diverso che per lei: noi sappiamo che è il «suo Signore» che le si rivolge; lei no! E la nostra tensione cresce ulteriormente con la sua successiva domanda: «Chi cerchi?». Ella cerca colui che le si sta rivolgendo, ma crede che sia l’ortolano e chiede se sia stato lui a portar via Gesù dal sepolcro.
La domanda di Gesù a Maria è la stessa rivolta all’inizio del vangelo ai due discepoli di Giovanni (1,38). Costoro volevano sapere «dove dimorasse», per poter restare con lui (1,39). Così era iniziata la sequela terrena dei discepoli. Qualcosa di simile accade adesso nel giorno di Pasqua. Il Risorto chiama per nome la sua discepola, come l’ha sempre chiamata prima: «Maria»; al che, ella lo riconosce. Il pastore chiama le sue pecore per nome (10,3), e queste lo riconoscono dalla voce (10,27). In quel momento avviene in lei la svolta, che si esprime sul piano della narrazione con un «voltarsi» - ora non volgendosi altrove come prima, ma con un improvviso e impetuoso moto verso di lui: «Rabbuni», che significa «mio maestro».

P. Nino, parroco


Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 20, 11-18

In quel tempo, Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò subito ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

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