Una lettera al parroco e una a Gesù

Stefano del primo anno di catechismo della classe di Daniela mi ha scritto una bella lettera. Mi pare giusto condividerla.

Per aiutare i pigri la trascrivo:

Caro Padre Nino mi manchi
tu, le catechiste e i miei compagni.
Speriamo che questo momento brutto passi in
fretta perché vorrei tornare a vivere la vita
normale: andare a fare le passeggiate,
andare a catechismo, a scuola non mi va tanto ma sì,
anche andare a scout è bello. Le giornate
le trascorro sempre uguale: faccio colazione alle
8:30, studio, vado da solo in cortile a giocare e
a fare sport, pranzo, gioco un pochino alla play station, studio,
aiuto mamma e ancora prego e mi addormento nel mio comodo
lettino.

Il parroco evita di gongolare per la leggera preferenza accordata al catechismo, anche perché sa quanto sia importante studiare. Ma Stefano gli ha anche dato un incarico impegnativo: far pervenire una letterina a Gesù. Eccola.

Caro Gesù questa lettera vorrei

che ti arrivasse tramite Padre Nino.
Gesù tu mi aiuti in tanti momenti dif-
ficili ad esempio quando mamma si è rotta i legamenti
del ginocchio. Ti prego con tutto il cuore
di proteggere i miei nonni e la famiglia.

Se collaboriamo tutti sconfiggeremo

questa PANDEMIA.

Anche le suore di clausura di via della Nocetta continuano a inviare settimanalmente un'email con la lectio divina della domenica successiva. È già la seconda volta che la concludono così: SEGUIAMO LE REGOLE: STIAMOaCASA!!!

Viene da chiedersi: ma cosa faranno il resto dell'anno? 😂😂😂

P, Nino

parroco