Io opto per la vita e la prudenza

Mi sono appena fatto mandare a quel paese da una nostra fedele devota e brava (brava davvero!), perché, alla sua richiesta di ricevere la comunione, le ho fatto capire a gesti da lontano che forse non è ancora prudente.
Passeggiando poi nel cortile davanti alla chiesa, ho visto, sempre da lontano, un uomo devoto e bravo pure lui parlare sempre più da vicino ad Alessandro, il nostro rumeno che soggiorna regolarmente all'ingresso. Aveva la mascherina l'uomo devoto, ma andando via ha stretto la mano all'interlocutore.
Ambedue i fedeli sono nella fascia di età più colpita dal Corona Virus.
La prima cosa mi ha ferito; la seconda, invece, mi ha confermato che forse è meglio essere prudente. Prudenza che non è solo per me (basti pensare che a casa vivo con un 93enne e un trapiantato), ma per gli stessi fedeli: un focolaio al sud si è generato in un'assemblea liturgica. Sono sicuro che il Signore conosce i nostri cuori e il desiderio che abbiamo di partecipare all'Eucaristia e alle altre preghiere comuni, ma sa anche come restare in comunione con noi in questi giorni, speriamo pochi dopo tutto (ma agli occhi di Dio un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno), di astinenza.
Condivido di seguito il video di un sindaco siciliano, nella speranza che saremo capaci di applicare i suoi moniti anche alla nostra religiosità.
E continuiamo a pregare nelle nostre case.

P. Nino
parroco


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