Stamani alla Caritas abbiamo distribuito un bel po' di pacchi. Lo abbiamo fatto padre Aldo ed io, perché i nostri volontari, che hanno un'età molto a rischio, è meglio che stiano a casa.
Che ci sia, e che ci sarà sempre più, gente che ha fame, lo sappiamo e ce lo ha ricordato anche il Papa. A volte resta il dubbio se tutti quelli che vengono a cercare un pacco abbiano davvero bisogno. Quando mi viene questo pensiero, ricordo quanto dice il santo curato d'Ars: a te sarà chiesto conto del dono fatto, al povero dell'uso che ne fa.
Desidero, quindi, profittare di quest'occasione per fare un duplice appello.
Siate generosi in tutti i sensi, ricordando la parola di Gesù: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt 10,8).
- Chi ne ha la possibilità, può continuare a condividere qualcosa della sua spesa. Potremmo portare le buste in parrocchia ogni mattina dalle 9 alle 12, prendendo tutte le precauzioni e osservando le norme igieniche: non formerete assembramenti, se già c'è qualcuno in cortile starete a più di un metro di distanza; suonerete il campanello alla porta di ingresso, quella da cui poi si va in segreteria; noi vi apriremo da sopra; poserete la busta e andrete via.
- Avremo bisogno, quando questa crisi sarà passata, di nuovi volontari alla Caritas, di persone che possano dare parte del loro tempo per il servizio dei più poveri. Le cose da fare sono tante e vanno fatte anche bene. Chi si proporrà, perciò, farà al momento opportuno un colloquio con me.
Siate generosi in tutti i sensi, ricordando la parola di Gesù: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt 10,8).
P. Nino, parroco
Commenti
Posta un commento