In questi giorni alcuni genitori hanno chiesto alle catechiste che ne sarà delle Prime Comunioni programmate nel mese di maggio (quattro turni!!!). Ovviamente, le catechiste mi hanno rigirato la domanda.
Finora non ho preso nessuna posizione ufficiale, perché non posso farlo da solo. In verità, nessuno può farlo da solo: dobbiamo aspettare l’evoluzione della pandemia, le conseguenti decisioni del Governo e della nostra diocesi. Credo, tuttavia, che andiamo verso un rinvio, a meno di una soluzione rapida del problema, nella quale continuiamo a sperare e per la quale continuiamo a pregare. Al momento sappiamo già che la Settimana Santa e la Pasqua saranno celebrate dai soli sacerdoti senza concorso di popolo.
Vi prego di non dimenticare che, oltre alle prime comunioni, avevamo già programmato dei battesimi (in diverse date, compresa la notte di Pasqua) e la cresima degli adulti (il 3 maggio sera). Io stesso stavo facendo degli incontri con sette coppie in preparazione al matrimonio. Alcune di loro lo avevano previsto per giugno. Un’altra coppia, che ha fatto il corso in un’altra parrocchia e per la quale avevo già disbrigato tutti i documenti, lo aveva fissato al 25 aprile!
La seconda domanda è, se non si fanno a maggio, quando si faranno? Anche a questa domanda non posso rispondere. Tutti noi siamo in attesa di conoscere le modalità per la chiusura dell’anno scolastico (proprio ora c’è un dibattito al Senato su quest’argomento) e il tipo di impegno che comporterà per i nostri bambini. Personalmente mi auguro che, quando la situazione tornerà alla normalità, o alla quasi normalità, noi sacerdoti della Prefettura (la nostra zona pastorale) ci confronteremo per assumere decisioni condivise e armoniche.
Cari genitori, in conclusione mi permetto di darvi due suggerimenti per questo tempo di attesa, che non può non essere caratterizzato dall’incertezza: 1) ricordiamo che la cosa più importante nella Prima Comunione è la comunione, cioè Dio che viene in noi; 2) ogni sera, prima di andare a letto, dite un Padre Nostro con i vostri bambini, pregando per i malati e per quanti li assistono, pregando per la salute di tutti noi e chiedendo che il giorno della Prima Comunione, qualsiasi sarà la data, sia molto più bello di quanto lo avevamo immaginato.
P. Nino, parroco
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